Incontro di Aldo e Jean-Pierre

« C’era una volta… due artisti »

Sèvres 23-2-2022

C’era un piccolo bar senz’anima ne charme che stendeva i suoi tavolini di bambù lungo il marciapiede.

Lo spazio era stretto ma bastava per sistemare 2 o 3 clienti ogni tavolino.

Le padrone, due sorelle, erano scontrose. Mentre l’interno del Bar era tappezzato di stupende foto di attori di cinema e anche di registi del passato.

Totalmente sorpresa di trovare delle star del cinema in una “bettola” da quattro soldi, mi decisi a porre con rispetto e cortesia, la domanda seguente: « Come mai avete queste meravigliose foto alle pareti della taverna? »
Questa fu la secca la risposta: « Era nostro padre che adorava il cinema! ».
Non insistetti e ritornai sulla terrazza dove mi aspettava con nonchalance il mio amato marito Aldo.

Con Aldo, il Maestro del Cinema Italiano, eravamo quel giorno arrivati da Meudon, per caso, proprio in quel quartiere di Sèvres.
Aldo, Maestro perché la vita e suoi numerosi diplomi (filosofia, Cinema, Letteratura, Musica etc…) gli hanno dato l’occasione di crescere, vivere, respirare, lavorare con le stelle del Cinema italiano, da Federico Fellini a Vittorio De Sica, da Michelangelo Antonioni a Monica Vitti, Vittorio Gassman, Anna Magnani.

Aldo ha tra l’altro appena publicato in Italia un libro di quasi 1000 pagine su Federico Fellini che, oserei dire, è stato veramente “l’uomo della sua vita”.

Il Maestro critico di Cinema ha l’abitudine di salutare le persone anche senza conoscerle, di chiacchierare con loro, sapendone distinguere le qualità. Ha per questo, un dono naturale.

Eravamo quindi seduti al famoso Bar quando ad un certo momento Aldo disse, con certezza: « Ecco arrivare un uomo che a colpo sicuro è un artista! ».

L’uomo che, devo dire, era pieno di charme, avvicinandosi sfiorò il nostro tavolo, e Aldo gli propose allora di sedersi accanto a noi, per un caffè.

Subito Aldo gli disse « Lei e un artista, vero? »
Si, sono pittore, ma come lo l’ha indovinato? –
« Per intuizione, è la mia “amica più fedele”», rispose Aldo.

Il pittore si chiamava Jean-Pierre.
Tutto, nel suo modo di essere e di parlare incarnava il fascino e la simpatia. Un’eleganza discreta, un sguardo dolce e una magnifica voce davano immediatamente a chiunque il desiderio di conoscerlo meglio.

Aldo, ad un tratto, cominciò casualmente a parlarmi in italiano.
– Jean-Pierre sorpreso : ma siete italiani?
– Si,
– Di dove?
Aldo gli rispose subito : «Siamo sbarcati a Meudon da 2 mesi, ma abbiamo vissuto per 50 anni a Roma, nel quartiere più bello della Città Eterna: Trastevere».
Siamo tornati in Francia per ragioni di famiglia.

All’improvviso un’emozione intensa sconvolse il bel viso di Jean-Pierre, che disse « Ma anch’io ho vissuto tanti anni di seguito a Roma, e nel mondo del cinema! Roma è la città che mi ha dato tutto, l’adoro e ci torno spesso. A Roma conobbi John Françis Lane, inglese e uno dei più importanti giornalisti del Guardian, critico di Cinema, che abitava nella mia stessa palazzina, al terzo piano. John aveva una bella terrazza, perfetta per le Feste Romane. E mi ha molto aiutato ».

Dal quel momento sono emerse le più incredibili e commoventi coincidenze tra il vissuto romano di Aldo e di Jean-Pierre.

John Françis Lane era amico anche amico mio e di Aldo. Non solo, avevamo come comuni amici anche Elisabeth Missland e la mitica Marcelle Padovani, da 40 anni corrispondente del Nouvel Obosvateur.
« Vedi », mi dice Aldo, « alla fine di questo primo incontro, avevo ragione, è un artista, e un vero! »

Prima di lasciarci, ci scambiano naturalmente i nostri numeri di telefono.

La mattina seguente, Jean-Pierre ci telefona « Sapete, ieri sera ho pensato al nostro incontro e ho avuto la sensazione, nuova straordinaria coincidenza, che mia figlia e suo marito siano venuti a trovarvi a Roma. Poi questa mattina ho chiamato mia figlia Sarah-Lou, che con Nicolas, suo marito, lavoravano nell’ambiente del Cinema, e me l’ha confermato! Lei e suo marito vi hanno intervistato a Roma, seduti ad una terrazza inondata di fiori e di sole, sul vostro rapporto con Federico Fellini. »

« L’intervista risale a 3 anni fa, mi ricordo della graziosa silhouette di Sarah-Lou » afferma Aldo, « e non ho mai dimenticato questa coppia di giovani ed intriganti cineasti ».

Un vortice di coincidenze che facevano girare le nostre vite dentro i nostri cuori!

Più tardi, Jean-Pierre ci propose di visitare il suo atelier, situato sulla radiosa collina, di Sèvres in un angolo segreto, di charme e di poesia.

Abbiamo così avuto il privilegio di vedere le opere del Maestro, originalissime, ed i grandi formati del Cinema per la preparazione di una mostra che avrà come tema, non poteva essere altrimenti… “Gli innamorati del Cinema”.

Questa è la magica storia della nascita di un bella amicizia, da un lato all’altro delle Alpi.

Jean-Piere Duriez et Aldo Tassone

Jean-Pierre e Aldo ora rifanno il mondo del cinema e della pittura cinematografica. E quando si incontrano a casa, almeno una volta alla settimana, io sono la spettatrice di questo duo d’artista.

Françoise Pieri*

[ * ] Françoise Pieri, amica di lunga data di Fellini, vive in Italia dal 1970. Professore di Lettere a Roma, responsabile della missione culturale all’Istituto Francese di Firenze, ha fondato con Aldo Tassone il Festival « France Cinéma ». Ha insegnato lingua e letteratura francese all’Università degli studi di Firenze.

P.S. : Nella loro giovinezza, Françoise e Jean-Pierre vivevano a Meudon e Sévres, girando nelle stesse strade, frequentando gli stessi luoghi per giovani, senza mai conoscersi.